Enrica Mancini è nata a Tivoli. Fin dall'infanzia dimostra una predisposizione al disegno.
Sviluppa quindi varie tecniche espressive: carboncino, pastello, acquerello, tempera, olio.
Dipinge paesaggi, nature morte prediligendo in particolare i ritratti e la figura. Nel definire la pittura sostiene " L'arte è espressione....è libertà e sofferenza nello stesso
momento".
Eccelle nella figurazione delle nature morte dove spiana la superficie della tela con smalti sfumati e lumi siderali. Notevole è la sua produzione di scene di vita, con figure dai
volti segreti ed evanescenti La Mancini ha esposto in numerose collettive e personali tenutesi a Roma e provincia.
L’Artista realizza opere dove la matrice verista di un figurativo molto espressivo si allontana per divenire mezzo quasi metafisico, o addirittura legato al movimento simbolista.
Nell’opera delle “rose bianche” un discorso arcano, forse legato alla memoria di un amore trascorso, sembra svolgersi tra la donna e l’uomo, di cui scompare il volto e forse il cuore.
Opere, dunque, di grande suggestione.
LIVIA RAVALLESE.